24 Lug Ravej: nei colli …
Il documentario “Ravej, nei colli della ravece”, di Mario Pagliaro ed Enza Iadevaia
prodotto da:
bottega delle MANI
Filo Verde s.c. a r.l.
produzione esecutiva:
Movielab – territorio, immagini e cultura
Il racconto di un territorio, quello di Ariano Irpino, attraverso un olio d’oliva particolare: il Ravece. Un documentario tra ricerca antropologica e marketing territoriale, una narrazione per immagini fatta di occhi e storie, il tutto legato dai sapori che da secoli caratterizzano questa terra. L’olio come gusto, essenza e condimento: a raccontarne l’uso e le qualità, volti e personaggi che hanno dimostrato quanto sia importante lavorare sia sulla tradizione che sul contemporaneo.
L’olio come produzione: le tecniche, gli usi e i costumi del mondo tradizionale. Le innovazioni e la tecnologia. La testimonianza di uno storico produttore e il suo misurarsi con la modernità. L’olio come elemento antropologico: la storia delle iconografie legate ad esso si sposa con i luoghi suggestivi in cui veniva prodotto, gli antichi trappeti. Interessanti testimonianze di come certi posti erano anche centri di vita, come quello “alla fornace”, dove veniva prodotto olio, ceramica o dove addirittura si nascondevano i morti di Peste. L’olio come simbolo e identità: il suo uso legato al malocchio o per incoronare re. Leggende, aneddoti e curiosità. Considerato raro e prezioso il suo utilizzo era in realtà centellinato e ciò spiega la ragione per cui si diceva che cadendo portasse male. E allora un documentario come sorta di viaggio tra sacro e profano, alla ricerca di suggestioni e spunti per entrare in realtà a volte immaginate lontane nel tempo.
Ravej, narra dunque, attraverso voci, immagini e volti, il Tricolle in tutti i suoi aspetti. Un filo leggerissimo di olio dal color oro che tesserà storie, aneddoti, ricette e personalità e che tiene unite identità, tempi e personaggi. Come quello dell’anziano frantoiano che conferma quanto la modernità sia anche sinonimo di miglior qualità della vita. O del giovane ceramista, che cresciuto con l’arte della ceramica tradizionale, innova e sperimenta tecniche personali. Ancora, i racconti di studiosi ed esperti che attraverso ricerche, sopralluoghi e più di tutto, amore per il territorio, hanno percorso questo itinerario virtuale nel tempo. Ravej scivola tra le strade di Ariano a filmare angoli e storie. A catturare un attimo, uno sguardo, un movimento. Ravej è un entrare ed un uscire dal tempo e dai luoghi: il buio e il chiuso delle grotte, contrastato dal colore e dalla velocità dell’esterno. Simbologie. Riti. Tabù. Gusto.Tradizione. Sapori. Ravej è un salto nel passato, balzando poi nel contemporaneo. È un filo delicato d’olio che si intreccia con la storia, con il passato ed il presente, contribuendo a rendere preziose ed uniche, alcune zone dall’aspetto duro come la pietra, ma dal gusto raffinato.
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CREDIT
produzione esecutiva: Movielab
soggetto: Enza Iadevaia
sopralluoghi: Enza Iadevaia e Desirè Picone
direttore della fotografia: Carlo Preziosi
montaggio: Carlo Preziosi
location manager: Michele Policano
post produzione audio: Antonio Russo
post produzione video: Antonello Matarazzo
direttore di produzione: Enza Iadevaia
segretario di produzione: Carlo Riccio
consulenza sulle produzioni agricole locali: Michele Masuccio, Gianfranco Cuoco
consulenza sulle produzioni olearie locali: Lorenzo Tiso, Ottone La Porta
consulenza storico-artistica: Antonio D’Antuono, Carmine Iuorio, Ottaviano D’Antuono
hanno partecipato:
- AGRITURISMI
Antichi sapori, Antico mulino, Colli La Pezza, La Colombaia, Il Focolare, Rosa dei Venti, Vecchi Vigneti
- BED &BREAKFAST
La Torre normanna
- RISTORANTI
Bellavista, Kristall, La Locanda del Bosco, Marra
- PIZZERIE
La Sfinge
Si ringrazia per la collaborazione:
- Amministrazione comunale di Ariano Irpino
- Museo della Ceramica
- Maiolica arianese di Flavio Grasso