La breccia irpina è una pietra locale, tipica di territori ristretti: Fontanarosa, Gesualdo, Sant’Andrea di Conza. Ancora poco conosciuta, anche per chi la vive. Il fatto che tra i suoi filoni possano esistere strati di un onice perfetto usato, per questo, anche da Luigi Vanvitelli nel teatro di corte della Reggia di Caserta, per molti può ancora essere una scoperta.
Così, può accadere che un originale genitore, conoscitore del suo territorio, tenesse conservato nel deposito di casa proprio un sasso di onice irpino. Non sapendo per cosa ma conoscendo il perché: aveva un valore.
Dovendo fare un regalo alla figlia di quell’attento genitore che non c’è più, quindi, sarebbe stato superfluo ricorrere a oro, gemme, griffe. Sicuramente aveva più valore, sottrarre una lamina a quel sasso, disegnare una struttura che luminosa su cui poggiare quello strato di trasparenza e affidare il tutto ad un artigiano del gioiello.
E’ nato PIESCO un pendente in onice irpino dello spessore di 3 mm, proveniente dal territorio di Sant’Andrea di Conza, montato ad incastro su una struttura in argento 925% radiato.
2020
Mario Pagliaro
Soemo Biasetti - Scie di Luce gioielli - Avellino
Mario Pagliaro
Agosto 29, 2020